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20 mag 2019

I PIXEL SI FANNO ANCORA PIÙ PICCOLI

I pixel si fanno ancora più piccoli

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La parola “pixel” è divenuta ormai di uso quotidiano, soprattutto quando ci parliamo dei nostri smartphone e delle fotocamere. Ma di che cosa si tratta nello specifico? Un pixel (contrazione "picture element", cioè "elemento di immagine") non è altro che l'unità minima convenzionale per “misurare” un'immagine digitale. I pixel, infatti, ognuno con il proprio colore, sono disposti in modo da comporre una griglia fissa rettangolare e, per la loro dimensione piccolissima e per la loro densità, sembrano un'unica immagine. Ora i pixel stanno per sperimentare una nuova rivoluzione. Come potete leggere nell’articolo “Scalable electrochromic nanopixels using plasmonics” della rivista Science Advances, un team di scienziati della prestigiosa università di Cambridge ha annunciato di poter realizzare i cosiddetti nanopixel, ovvero pixel un milione di volte più piccoli rispetto ai normali pixel dei display di computer e smartphone che utilizziamo tutti i giorni. Questo strabiliante traguardo è stato possibile “intrappolando” la luce all’interno di particelle d’oro che costituiscono il rivestimento dello schermo. Oltre che per le dimensioni estremamente piccole, i nanopixel si contraddistinguono per una accentuata brillantezza e per la visibilità anche sotto la luce diretta del sole. Inoltre, possono funzionare anche senza un’alimentazione costante. Questa scoperta non ha solo valore scientifico: potrà essere applicata per realizzare schermi di grandi dimensioni (che coprano facciate di edifici) e per realizzare dispositivi IoT (Internet of Things). La vera sfida sarà contenerne i costi di realizzazione per poter essere sfruttati anche per il mondo consumer.

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