RAGGIUNGE QUESTO MESE I DIECI ANNI SPOTIFY E FESTEGGIA I TRAGUARDI RAGGIUNTI

Compie oggi dieci anni la più famosa piattaforma di streaming musicale. Da sempre in competizione con Apple Music, oggi Spotify vanta 180 milioni di utenti, di cui 83 pagano un abbonamento fisso mentre gli altri usufruiscono della versione free con interruzioni pubblicitarie. A lei si deve la rinascita dell’industria della musica, dopo l’affermato decesso dei CD, grazie alla quotazione in borsa e alla presenza in ben 65 mercati. Fin dalla sua nascita, Spotify è stata la rivale di Itunes di Apple. A differenza di quest’ultima, Spotify promuove il concetto di accesso più che quello di possesso. In questo modo si è potuto far fronte a frodi e piraterie. La disponibilità dei brani è resa possibile grazie all’accordo con le case discografiche. Ed è grazie a queste che ora molti artisti ricevono compensi in base alla popolarità dei loro brani. Anche se è in discussione il valore del compenso, i grandi artisti che all’uscita dei loro brani utilizzano Spotify come piattaforma principale di lancio sono veramente tanti, permettendo alla così piattaforma di streaming di essere la più grande e la più aggiornata del momento. Come già accennato, da anni è in corso un dibattito sul compenso in denaro che viene riconosciuto agli artisti o alle case discografiche in quanto è ritenuto troppo basso; addirittura il famosissimo cantante Prince e uno dei componenti dei RadioHead hanno definito Spotify come la “distruttrice della musica”. Inutile dire che, successivamente alla sua nascita nel 2008, sono nati tanti concorrenti che hanno provato a superare senza successo l’imbattibile colosso dello streaming musicale, che resta (e si pensa che lo rimarrà per molto) in cima alle classifiche. Soprattutto ora che recentemente si è parlato di rendere i contenuti musicali caricabili da qualsiasi utente. Un’affermazione che ha fatto tremare tutti i concorrenti, ma tutto è ancora da definire e confermare.

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