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21 dic 2020

EXPEDIA, BOOKING, HOTELS E I PROBLEMI CON LA PRIVACY

Expedia, Booking, Hotels e i problemi con la privacy

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Ti sarà sicuramente capitato in preparazione ad un viaggio di consultare alcune piattaforme online, tra cui le più famose Expedia, Booking, Hotels, per prenotare una camera o per confrontare prezzi e offerte. Queste agenzie di prenotazione non solo sono navigabili online tramite i loro siti web, permettono anche all’utente, tramite l’installazione dell’applicazione mobile, di effettuare un unico accesso iniziale, salvare i propri dati e consultare le proprie prenotazioni in qualsiasi momento senza dover ricordare username e password.

Non è tutto oro quel che luccica: la problematica che è recentemente emersa ha smorzato l’entusiasmo; una configurazione errata del software Cloud Hospitality, prodotto dalla spagnola Prestige Software, reperibile anche su Amazon Web Services, sul quale poggiano tutte le agenzie precedentemente citate, ha reso i dati, che sarebbero dovuti rimanere segreti, pubblici.

Le informazioni riguardano nomi, indirizzi, numeri di carte di credito e ogni altro dato comunicato al server durante le registrazioni e le prenotazioni; in termini numerici si parla di oltre 10 milioni di file di log, per un totale di 24 gigabyte, risalenti al 2013.

 Anche altre realtà del mondo dei viaggi come Amadeus, Agoda e Omnibees sono coinvolte, quel che non è chiaro, tuttavia, è per quanto tempo i dati sono rimasti accessibili.

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