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PIANO TRANSIZIONE 4.0: I NUOVI CREDITI D'IMPOSTA E LA NUOVA SABATINI TER

Il 2020 ha portato un rinnovamento delle agevolazioni a supporto della transizione digitale delle imprese.
Scopriamo insieme i tre nuovi crediti d’imposta e cosa prevede la Nuova Sabatini Ter.
CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI NUOVI
Come anticipato nel nostro post di dicembre “Industria 4.0: come cambiano gli incentivi alle imprese?”, il super-ammortamento e l’iper-ammortamento, nella Legge di Bilancio 2020, sono stati sostituiti dal credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, inclusi i beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0.
Potranno beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese con sede in Italia che effettueranno tali investimenti nel periodo compreso tra il 01/01/2020 e il 31/12/2020, oppure, entro il 30/06/2021 se l’ordine relativo risulta accettato dal venditore entro il 31/12/2020 e il 20% del costo di acquisizione risulti già saldato.
Coloro che non potranno accedere a tale beneficio sono le imprese dichiarate in stato di crisi e/o destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio inoltre è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore ed al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. (art. 1 – comma 186).
È bene precisare che il credito d’imposta viene riconosciuto in base alla tipologia d’investimento.
Di seguito una panoramica generale della base di calcolo del credito d’imposta.
- Beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (Allegato A annesso alla Legge 11.12.2016, n.232) – Si fa riferimento agli investimenti effettuati mediante la stipulazione di contratti di locazione finanziaria
- Credito d’Imposta – 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- Credito d’Imposta – 20% del costo per investimenti compresi tra 2,5 e i 10 milioni di euro.
- Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (Allegato B annesso alla Legge 11.12.201+, n. 232) – Sono agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni mediante soluzioni di cloud computing (per la quota imputabile per competenza)
- Credito d’Imposta – 15% del costo con un limite massimo pari a 700 mila euro.
- Beni diversi (art. 1 – comma 188) – Il costo va determinato ai sensi dell’art. 110, comma 1, lettera b), del TUIR
- Credito d’imposta – 6% del costo (rif. Investimenti effettuati mediante stipulazione di contratti di locazione finanziaria) con un limite massimo pari a 2 milioni di euro.
CREDITO D'IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Nuovo credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative.
Potranno beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese con sede in Italia che effettueranno tali investimenti nel periodo di imposta successivo al 31.12.2019.
Coloro che non potranno accedere a tale beneficio sono le imprese dichiarate in stato di crisi e/o destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio inoltre è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore ed al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. (art. 1 – comma 186).
La Legge di Bilancio 2020 ha individuato in modo estremamene dettagliato il tipo di investimenti agevolabili.
Di seguito una panoramica generale della base di calcolo del credito d’imposta.
- Attività di ricerca e sviluppo fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico
- Credito d’Imposta – 12% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), fino a un massimo di 3 milioni di euro;
- Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati
- Credito d’Imposta – 6% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), nel limite massimo di 1,5 milioni di euro;
- Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0
- Credito d’imposta – 10% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), nel limite massimo di 1,5 milioni di euro;
- Attività di design e ideazione estetica
- Credito d’imposta – 6% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
CREDITO D'IMPOSTA PER LA FORMAZIONE 4.0
Credito d’imposta relativo alle spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 (big data e analisi dei dati, cloud, fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali) (art. 1 - comma 210).
Beneficio già previsto nel 2019, riconfermato dalla Legge di Bilancio 2020, di seguito le novità introdotte:
- Eliminazione dell’obbligo della stipula e del deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente;
- Ampliamento della platea dei soggetti formatori, con l’ammissione anche degli Istituti Tecnici Superiori.
Potranno beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese con sede in Italia.
Coloro che non potranno accedere a tale beneficio sono le imprese dichiarate in stato di crisi e/o destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio inoltre è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore ed al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. (art. 1 – comma 186).
Il limite massimo annuale del credito verrà determinato in base alle dimensioni delle imprese.
- Piccole Imprese: Credito d’Imposta pari al 50% delle spese ammissibili con un limite massimo annuale di EUR 300.000;
- Medie Imprese: Credito d’Imposta pari al 40% delle spese ammissibili con un limite massimo annuale di EUR 250.000;
- Grandi Imprese: Credito d’Imposta pari al 30% delle spese ammissibili con un limite massimo annuale di EUR 250.000;
Con la nuova disciplina, inoltre, il credito d’imposta sarà riconosciuto, fermo restando i limiti massimi annuali, nella misura del 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione siano lavoratori dipendenti svantaggiati o ultra-svantaggiati.
SABATINI TER
Con la Legge di Bilancio 2020 è stato riconfermato anche il rifinanziamento della Nuova Sabatini.
Lo strumento agevolativo, riservato alle PMI – che consente di accedere a finanziamenti e a contributi a tasso agevolato per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuove, e per gli investimenti in hardware, in software e tecnologie digitali – nel 2020 è stato implementato con le seguenti nuove risorse:
- Un finanziamento agevolato per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi gli investimenti in beni strumentali “Industria 4.0” (big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio Frequency identification (RFID), tracciamento e pesatura di rifiuti – art. 1, comma 55 e 56, della Legge 11.12.206, n. 232);
-
- Una quota, pari al 30% delle risorse stanziate, è riservata alla concessione dei contributi statali “maggiorati” del 30% per gli investimenti Industria 4.0. Tale maggiorazione è elevata al 100% per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti “Industria 4.0” nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (nel limite complessivo di 60 milioni di euro);
- Una quota, pari al 25% delle risorse stanziate, è destinata alle micro, piccole e medie imprese a fronte dell’acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. Per tali operazioni, i contributi statali sono rapportati agli interessi calcolati, in via convenzionale, sul finanziamento a un tasso annuo del 3,575%.
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